EDITORIAL BUENAS NOTICIAS JUNIO 2015 ESPAÑOL / ITALIANO
EDITORIAL EN ESPAÑOL
El desabastecimiento sigue en toda Venezuela, ya nos acostumbramos a mirar la bolsa de las personas que pasan por la calle y preguntar qué fue lo que consiguió. Pero también la violencia continúa, porque al tener más contacto con los egresados nos enteramos de la muerte del hijo de una, el primo de otra, la imposibilidad de hacer talleres en ciertas zonas y hasta la pérdida de contacto por motivos desconocidos con algunos egresados porque no se logra saber si aún están vivos.
Pero si nos detuviéramos en ello no seríamos justos con todo lo que está pasando en el país. Porque si bien la realidad es dura, hay personas que ven la ven como aliada, donde hay una gran crisis ven oportunidades, y existe un tejido social que está en desarrollo y le apuesta al trabajo, al emprendimiento y al bien común.
Este mes estuvimos en el encuentro
“Saberes y Sabores” del Cacao en Venezuela en la Universidad Simón Bolívar en
ocasión de los 185 años de Casa Franceschi. Se dicen rápido, pero que la
tercera generación de una familia continúe desarrollando y haciendo crecer una
obra así requiere una pasión y amor por el trabajo extra-ordinarios. También
este mes de junio acaba de finalizar la primera cohorte del diplomado en
Mecánica Automotriz que estamos realizando en alianza con Ford Motor y la
Universidad de Carabobo, y que ha sido la posibilidad de involucrar a
voluntarios de la empresa, proveedores y toda la comunidad para mejorar las
posibilidades de desarrollo integral de un buen grupo de jóvenes de esa
localidad. Así mismo participamos en el lanzamiento del Centro de
Emprendimiento de la Universidad Católica Andrés Bello, donde a través de una
ponencia pudimos compartir la experiencia de Trabajo y Persona e involucrarnos
con otros aliados como Ashoka y la Universidad Monteavila reflexionando sobre
el valor del emprendimiento en Venezuela. Estamos apoyando el lanzamiento del
primer portal de acceso total para sordo-mudos en Venezuela y planificando
cursos de oficios para ellos, donde ya el inicio ha sido un descubrimiento. No
es coincidencia que el inicio de la seña de Emprendimiento se base en la seña
de Trabajo. ¡Quien lo pensaría! pero su sensibilidad es la misma que la nuestra
y la que en el fondo es de todo ser humano.
Y para terminar el mes tuvimos el honor de participar en el comité del organización del seminario: Educación, Trabajo y Emprendimiento Productivo de la Asociación Venezolana de Educación Católica (AVEC). Allí estaba representada el 45% de toda la Educación Técnica para el trabajo que se imparte en el país, lo cual es decir mucho, pero lo más importante es que con todas las dificultades que existen en el sector se respiró un clima de esperanza, de ganas de trabajar, de emprender, de hacer propuestas a empresas y al estado, para que se reconozca y promueva esta realidad tan importante para el desarrollo del país.
Educar, trabajar y emprender en
Venezuela no es sencillo pero es posible. No necesitamos discursos o
argumentos, sino contar las experiencias que vemos frente a nuestros ojos. Es
un camino largo, lento pero seguro basta ayudarnos a mirar la realidad y
acompañarnos en esta aventura.
Per terminare il mese abbiamo avuto l’onore di partecipare al comitato organizzativo del seminario Educazione, lavoro e imprenditorialità produttiva dell’Associazione Venezolana di Educazione Cattolica (AVEC), dove era rappresentata il 45% di tutta l’Educazione Tecnica che si impartisce nel paese. È molto, ma la cosa più importante è che, con tutte le difficoltà che esistono in questo settore, si è respirato un clima di speranza, di voglia di lavorare, di intraprendere, di fare proposte alle imprese e allo stato perchè riconosca e promuova questa realtà così importante per lo sviluppo del paese.
Educare, lavorare e intraprendere in Venezuela non è facile , ma possibile . Non abbiamo bisogno di discorsi o argomenti, invece dobbiamo far conoscere le esperienze che abbiamo davanti ai nostri occhi . E 'una strada lunga e lenta ma sicura, ce bisogno di guardare insieme la realtà e farsi compagnia in questa avventura.
EDITORIALE IN ITALIANO
La carenza di
generi di prima necessità continua in tutto il Venezuela, e ormai siamo
abituati a guardare la borsa delle persone che passano per strada e a chiedere
che cosa hanno trovato. Però continua anche la violenza: avendo mantenuto più
rapporti con gli laureati dei nostri programmi abbiamo saputo della morte del
figlio di una di loro, del cugino di un’altra, dell’impossibilità di creare
laboratori in certe zone e persino della perdita di contatto per motivi
sconosciuti con alcuni di loro, non si riesce a sapere se sono ancora vivi
Però se ci fermassimo a questo non saremmo leali con tutto quello che sta succedendo nel Paese, perchè, se è vero che la realtà è dura, ci sono persone che la vedono come un’alleata, e dove c’è una grande crisi vedono delle opportunità. Esiste un tessuto sociale che si sta sviluppando e scommette sul lavoro, l’imprenditorialità e il bene comune.
Però se ci fermassimo a questo non saremmo leali con tutto quello che sta succedendo nel Paese, perchè, se è vero che la realtà è dura, ci sono persone che la vedono come un’alleata, e dove c’è una grande crisi vedono delle opportunità. Esiste un tessuto sociale che si sta sviluppando e scommette sul lavoro, l’imprenditorialità e il bene comune.
Questo mese
abbiamo partecipato all’incontro Saperi e
sapori del cacao in Venezuela nell’università Simón Bolívar in occasione
dei 185 anni di Casa Franceschi; si dicono in fretta, però che la sesta generazione
di una famiglia continui a sviluppare e
a far crescere un’opera del genere richiede una passione e un amore per il
lavoro straordinari.
Si è anche
conclusa la prima parte del corso di Meccanica Automatrice che stiamo
realizzando con Ford Motor e la Università di Carabobo attraverso FundaUC, che
ha comportato la possibilità di coinvolgere volontari dell’azienda, fornitori e
tutta la comunità per migliorare le possibilità di sviluppo integrale di un
gruppo di giovani di questa località.
Allo stesso modo,
abbiamo partecipato alla presentazione del Centro di Imprenditorialità
dell’Università Cattolica Andres Bello, dove in una conferenza abbiamo potuto
condividere l’esperienza di Trabajo y Persona insieme a altri partner come
Ashoka e l’Università Monteavila, riflettendo sul valore dell’imprenditorialità
in Venezuela.
Stiamo
appoggiando l’apertura del primo portale ad accesso totale per sordi in
Venezuela e organizzando corsi di formazione per loro, durante i quali l’inizio
è stata già una scoperta; non è una coincidenza che l’inizio del segno per
sordi dell’”intraprendere” si basi nel segno che significa “lavoro”, chi
l’avrebe pensato! La loro sensibilità è la stessa nostra e quella che in fondo
è di ogni essere umano.
Per terminare il mese abbiamo avuto l’onore di partecipare al comitato organizzativo del seminario Educazione, lavoro e imprenditorialità produttiva dell’Associazione Venezolana di Educazione Cattolica (AVEC), dove era rappresentata il 45% di tutta l’Educazione Tecnica che si impartisce nel paese. È molto, ma la cosa più importante è che, con tutte le difficoltà che esistono in questo settore, si è respirato un clima di speranza, di voglia di lavorare, di intraprendere, di fare proposte alle imprese e allo stato perchè riconosca e promuova questa realtà così importante per lo sviluppo del paese.
Educare, lavorare e intraprendere in Venezuela non è facile , ma possibile . Non abbiamo bisogno di discorsi o argomenti, invece dobbiamo far conoscere le esperienze che abbiamo davanti ai nostri occhi . E 'una strada lunga e lenta ma sicura, ce bisogno di guardare insieme la realtà e farsi compagnia in questa avventura.
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